Nella solennità dell’annunciazione dell’angelo alla Vergine Maria, nella cappella del Cenacolo delle Suore Missionarie di Gesù, Verbo e Vittima, è risuonato un nuovo Fiat, sull’esempio di Maria. 25 anni fa Madre Maria Edgarda MJVV ha emesso i suoi primi voti e ieri ha nuovamente confermato il suo Fiat al Signore.

Madre Edgarda all’altare della cappella del Convento del Cenacolo

“Come Dio ha scelto la Vergine Maria, così Dio ha scelto noi e l’ha messa alla prova molte volte, e allo stesso modo lavora con noi. E Maria è il massimo della fedeltà che possiamo trovare, perciò dobbiamo chiederle sempre di più di aiutarci a essere fedeli”, ha esortato il reverendo padre Miguel Zapata, durante la Santa Messa.

Madre Edgarda nel Mausoleo dove riposano i corpi dei fondatori della congregazione delle Suore Missionarie di Gesù Verbo e Vittima: Mons. Frederick Kaiser MSC e Madre Wilibrordis MJVV. Madre Edgarda nella Cappella del Convento Cenacolo di Caravelí.

Da parte sua, Madre Edgarda, con i suoi 25 anni di esperienza nella vita religiosa, ha sottolineato che “è come un flusso di grazie che il Signore concede a ciascuno di noi, nonostante le prove che a volte dobbiamo attraversare. Ma il segreto è scoprirlo lì, perché è lì che ci dà la forza e le grazie per restargli fedeli. E dobbiamo anche pensare alla fedeltà che abbraccia tutta la nostra vita.

Madre Edgarda ha lavorato a “Caraguatá” in Uruguay, come superiora del centro missionario. E ora continuerà a dare la sua vita a Gesù, Verbo e Vittima, sugli altopiani peruviani.

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