Quando si lascia il Paese, si rimane colpiti da molte cose. Io sono di Piura, in Perù, e ho avuto l’opportunità di lavorare nella nazione sorella della Bolivia. La Patmos dove sono stato in missione si chiama Tin Tin. Vi parlerò della festa boliviana della Vergine di Sikimira.

Sikimira è una parola quechua che significa piccola formica. Nel mese di agosto, la festa della Vergine di Sikimira si celebra a Tin Tin, un villaggio appartenente alla Prelatura di Mizque, Cochabamba (Bolivia). L’immagine è minuscola, misura dai 12 ai 15 cm.

Un popolo vicino, chiamato Molinero, viene in pellegrinaggio a Tin Tin il 29 agosto per celebrare i vespri. Arrivano suonando strumenti e vestiti con i loro costumi tipici, questi popoli sono chiamati lechiguayos. Fanno esplodere dei cuetes, annunciando il loro arrivo. Si recano alla chiesa il cui patrono è San Giacomo Apostolo. Lì le Madri celebrano i vespri e la benedizione solenne. La mattina seguente, 30 agosto, dopo la celebrazione della Parola, la Vergine di Sikimira si reca in processione a El Molinero (un villaggio vicino), dove rimarrà per tre settimane. La piattaforma della Vergine viene portata a spalla. Il percorso è decorato con archi di fiori e a ogni arco la Vergine viene salmodiata dalle persone che hanno realizzato l’arco. Sugli altari ci sono preghiere e canti, e naturalmente la benedizione. Una volta terminati tutti gli archi, la Vergine di Sikimira viene consegnata agli abitanti del Molinero. C’è molto rumore, ci sono cuetes, palme e danze.

Quando sono passate tre settimane, i villaggi vicini arrivano di notte, con i loro lechiguayos, e il primo ad arrivare è sempre Tin Tin. Seguono Laguna, Santiago, Raqaipampa e altri piccoli villaggi. Poi c’è la celebrazione della Parola e la benedizione.

La mattina del giorno successivo, la Vergine si congeda dal Molinero. Per questo si preparano anche archi di fiori, e in ogni arco c’è chicha di mais. Alcuni offrono del cibo. E hanno un’usanza che chiamano “chachan”. Consiste nel versare un po’ di chicha accanto alla Vergine per ringraziarla. Arrivati all’uscita del Molinero, le autorità consegnano la Vergine agli abitanti di Tin Tin. Lo fanno con un discorso in quechua. Poi i lechiguayos trasportano la Vergine in auto.

Sulla strada per Tin Tin, i villaggi vicini attendono la Vergine con altri altari, dove si prega e si canta, in altre parole si venera la Vergine. Nelle vicinanze, la Vergine viene portata a spalla fino alla chiesa. E ancora una volta la gente porta con sé la Vergine di Sikimira.

Patmos Tin Tin, Cochabamba, Bolivia

Madre Luzmila MJVV.

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