Intervista con il Dr. José Antonio Benito Rodríguez
È una grande gioia avere il grande storico José Antonio Benito Rodríguez, dottore dell’Università di Valladolid, professore della Facoltà di Teologia Pontificia e Civile di Lima, coordinatore della Commissione per il Bicentenario della Conferenza Episcopale Peruviana, che vive in Perù da 30 anni. Anche perché è stato uno dei relatori del 1° Congresso internazionale sul Servo di Dio Federico Kaiser, presentando il tema: “Il Perù, terra ensantada, e il contributo del Servo di Dio Federico Kaiser”.
- Come ha conosciuto la persona del Servo di Dio Federico Kaiser? A seguito di un’intervista nel mio programma “El Puente” di PAX TV con due suore della Congregazione Missionarie di Gesù, Verbo e Vittima.
- Quali virtù evidenzierebbe della sua vita? Mi ha sempre affascinato la responsabilità con cui viveva il suo sacerdozio, la sua identificazione con Cristo, la sua passione evangelizzatrice, con una semplicità e una gioia affascinanti. Mi ha colpito la sua capacità di ascoltare la “chiamata” delle Ande, la sua vicinanza ai sacerdoti, il suo grande apprezzamento per il Perù, la sua fiducia nel Cuore di Gesù e di Maria, la sua sinodalità nel cercare la collaborazione dei laici, soprattutto delle donne, il suo cuore gigante e universale.
- Pensa che Federico Kaiser sia un santo? Sì, era la sua aspirazione, lo voleva per tutto il suo popolo e ha sempre cercato di viverlo personalmente e per tutti coloro che lo circondavano.
- Ha ricevuto qualche grazia per sua intercessione? Considero una grazia aver visitato Caravelí, aver potuto pregare sulla sua tomba e sentire la contagiosa e gioiosa vita familiare delle sue figlie, Missionarie di Gesù, Parola e Vittima.
- Dopo il 1° Congresso Internazionale sull Servo di Dio su Federico Kaiser, quali frutti si aspetta dal Congresso? Una maggiore conoscenza ed esperienza dello stile di vita ispirato da Dio in Monsignor Kaiser da parte della Chiesa e della società, soprattutto peruviana.
- Il Congresso ha dato un contributo alla sua vita spirituale? La passione per la Sacra Scrittura e lo zelo per l’evangelizzazione tra i settori più abbandonati della popolazione.
- Le piacerebbe vedere un altro Congresso? Certamente. Un congresso è una grande opportunità per pregare, riflettere, condividere il Fondatore Monsignor Kaiser e la sua grande opera la congregazione MJVV. È un momento per ringraziare, esaminare se stessi e lanciarsi nella conoscenza, nella vita e nella moltiplicazione del carisma dato a monsignor Kaiser e alle sue figlie.
- Qual è la sua opinione sul processo di canonizzazione e beatificazione del Servo di Dio Federico Kaiser? Sono molto felice e grato per tutto quello che si sta facendo e prego che presto potremo godere della sua beatificazione e canonizzazione.
- Conosce la fondazione MJVV (Missionari di Gesù, Parola e Vittima) del Servo di Dio Frederick Kaiser e cosa ne pensa? Sì, la conosco e sono molto felice di vederla fiorire e moltiplicarsi così fortemente. Mi sembra un vero miracolo vedere così tante vocazioni in mezzo a tanti problemi della vita consacrata. Lo vedo come un’anticipazione profetica di ciò che Papa Francesco sta indicando per la Chiesa, la gioia di evangelizzare, la passione per la missione, una Chiesa che va verso tutte le periferie esistenziali del nostro tempo.
- Sicuramente è a conoscenza del prossimo documentario “L’apostolo delle Ande” della troupe di Enzian, cosa ne pensa e quali sono le sue aspettative per questo documentario? Non solo ne sono a conoscenza, ma ho anche avuto il privilegio di ascoltare, vedere e sentire la professionalità del grande team guidato da Rubén Enzian. Hanno una conoscenza di prima mano della vita e dell’opera di Monsignor Kaiser e stanno realizzando un’immagine vivida e completa della persona, sia umanamente che spiritualmente, così come dell’opera viva che la MJVVrappresenta. Sono certo che servirà a conoscere meglio la vita, la missione e l’opera del nostro caro monsignor Frederick Kaiser.
- Quale messaggio darebbe ai fedeli devoti del Servo di Dio Federico Kaiser? Che il Perù ensantado è stato arricchito dalla favolosa personalità di monsignor Federico Kaiser, che ha dato il meglio della sua vita religiosa alla pastorale biblica, vocazionale ed evangelizzatrice sia nella capitale del Perù, Lima, sia nel profondo Perù della sierra di Caravelí. La sua vita umile e gioiosa è un invito a vivere il Vangelo nel qui e ora del nostro mondo. Ringraziamo il dottor José Antonio Benito R. per il suo prezioso contributo, il suo tempo e la sua dedizione, ma soprattutto per le sue parole che riflettono il suo affetto per il Perù, terra di santi, come l’ha definita Papa Francesco durante la sua visita nel 2018, in particolare per il fondatore delle Suore Missionarie di Gesù, Verbo e Vittima, il Servo di Dio Monsignor Federico Kaiser Dépel.